Interventi
di Gutti Carpineti e Enrico Franceschi
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| Il sorriso indimenticabile di don Pino |
È mancato don Pino Di Gregorio, o, forse sarebbe più corretto dire, come ha immediatamente osservato una nostra amica, «è andato a festeggiare il Natale in cielo»! Un sacerdote di cui è quasi impossibile riassumere la vita e le attività innumerevoli che lo hanno visto protagonista. Sarebbe comunque superfluo farlo per coloro che lo hanno conosciuto e sono stati coinvolti dalla sua umanità e dolcezza d’animo e forse non troppo significativo per quanti non lo abbiano incontrato per le strade e le chiese della nostra Genova! E di chiese ne ha girato molte, dal centro storico di Genova, alla chiesa del Tabernacolo, dove è stato per lunghi anni parroco, alla chiesa di Santa Marta, cuore di Genova, alla chiesa del Rimedio e, ora, i funerali si svolgeranno nella «sua» parrocchia del Tabernacolo, Giovedì prossimo, Vigilia di Natale, alle 11 e 45 e saranno trasmessi in diretta streaming sul canale youtube (www.youtube.com/ilcittadinotv) e sui siti diocesani (ilcittadino.ge.it e chiesadigenova.it).
Qui vogliamo solo dirgli pubblicamente un grazie per tutto ciò che ha rappresentato per noi a livello personale, familiare e comunitario.
L’incontro con don Pino, da tempo sollecitato da un nostro figlio, o meglio l’incontro con la sua comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo -lui infatti non era presente quella sera- è avvenuto nella Chiesa del Tabernacolo in prossimità di Corso Europa lunedì 9 dicembre 1996 e solo il lunedì successivo lo abbiamo incontrato nella medesima chiesa e abbiamo conosciuto il suo sorriso inconfondibile e il fascino della sua profonda e coinvolgente preghiera.
E da lì, di lunedì in lunedì, tutta la famiglia si ritrovava ad attendere quell’incontro che oltrepassava la persona di don Pino o della sua comunità per giungere direttamente a Dio. Questo è stato il suo principale carisma, quello della «trasparenza», per lasciare sempre intravedere, attraverso di lui, il volto di Dio. Grazie don Pino e prega per tutti noi in questo tribolato momento.
Martedì 22 dicembre 2020
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