di Aldo Carpineti
Due libri in uno sull'argomento che impressionò l'Italia intera ed il Mondo, nell'agosto del 2018, la caduta del Ponte Morandi, e sulla ricostruzione a tempo di record e con criteri esemplari nella progettazione e nella realizzazione.
Il volume di Termanini è cronaca, documentazione, ricostruzione degli eventi, delle cause e delle ipotesi. Ed è soprattutto testimonianza, prima di ogni cosa, del dolore insanabile per molti, della drammaticità del momento vasta quanto una tenebra sulla città. Le vite perse improvvisamente, la disperazione dei congiunti, il pianto di tutti. Molti dissero che Genova era in ginocchio, che questo era il colpo fatale anche alla sua economia e alla sua stessa sopravvivenza: la città spezzata in due, le comunicazioni interrotte, i movimenti resi monchi, l'impossibilità di immaginare una soluzione.
Il volume di Lancellotti è un coro di voci, le più drammatiche, dei testimoni della vicenda, dei volti, le espressioni attonite di chi aveva visto o comunque era stato coinvolto dal crollo. Una ricostruzione spesso cruda delle ore susseguenti alla caduta del Morandi, voci straziate volti sfigurati. I soccorsi difficilissimi.
Il dolore rimase e rimane, come una ferita che non può cicatrizzarsi nel cuore di tanti concittadini, anzitutto i familiari delle vittime, ma anche chi perse la propria casa ed i propri averi. Chi vide spazzata in un solo momento la storia della propria esistenza.
Ma chi ha avuto in mano le sorti della città ha saputo salvare Genova da un secondo baratro, incombente quanto una minaccia funesta, i cittadini hanno trovato lo spirito e l'amor proprio per unirsi in uno sforzo comune, hanno assorbito nella loro genovesità gli aiuti esterni giunti da altrove, hanno conquistato alla loro causa il cuore universale. Per usare una frase cara al sindaco Bucci, tutti hanno saputo tirarsi su le maniche e fare la loro parte. Per usare un'espressione di Termanini, come 2000 anni fa Roma, così Genova conquistò e trasformò in proprio cittadino chi veniva a contatto per motivazioni diverse con le ragioni della ricostruzione.
Questa mattina il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco (che è anche vicesindaco a Genova), il giornalista Mauro Boccaccio, la professoressa Rosanna Arrighi ed i due autori Stefano Termanini e Alessandra Lancellotti hanno tenuto una presentazione del libro, unanimemente considerato originalissimo e sorprendente per i suoi dettagliatissimi contenuti, presso Villa Queirolo a Rapallo. Una dimostrazione di quanto questi volumi tocchino la sensibilità di ognuno, un pubblico attento a cogliere tutte le rivelazioni, tutte le sfumature come anticipazioni della successiva lettura. Bagnasco ha messo in evidenza come le conquiste più impensate possano raggiungersi quando siano superati gli inciampi della burocrazia e le lentezze abituali della normativa amministrativa. Boccaccio ha legato con maestria e mestiere esperto gli interventi ricavandone una univocità di significati. La professoressa Arrighi ha svelato le grandi virtù dell'impresa e dell'imprenditoria informata all'umano sentire. Gli autori si sono soffermati sui motivi conduttori dei due volumi, espressione dei fatti, delle coscienze ed anche delle tecniche.
Un altro libro pietra miliare anche nella storia della Casa Editrice Stefano Termanini che sa produrre con cadenze ritmiche opere di vivo interesse diffuso, estremamente significative per gli argomenti e per la puntualissima ed instancabile trattazione di essi. Capolavori di esperienza e geniale interpretazione della propria professione.
In home page è possibile assistere in audio/video youtube all'evento di Rapallo.
Sabato 6 novembre 2021
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